Di seguito è possibile leggere la lettera completa, si contesta al collega Bassetti i comportamenti scorretti a livello deontologico ed i danni al SSN che vi sono con l’abolizione del numero chiuso e con il ritorno al concorso di specializzazione locale, oltre ai danni nei confronti della categoria con le sue dichiarazioni contro lo sciopero e con nuove prove inerenti illegalità nella sua scuola. Il tutto è corredato di prove con i relativi riferimenti legislativi.
Tutte le informazioni dei sottoscrittori NON saranno rese pubbliche e saranno inviate solo al Presidente OMCEO Genova ed al Presidente Nazionale FNOMCEO
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TESTO SEGNALAZIONE
Al Presidente Ordine dei Medici di Genova
Dott. Prof. Alessandro Bonsignore
E, per conoscenza
Al Presidente FNOMCeO
Dott. Filippo Anelli
Oggetto: Formale Segnalazione del Dott. Matteo Bassetti – iscritto OMCeO Genova
Egregi Presidenti,
L’Associazione ALS – Associazione Liberi Specializzandi [1] , realtà associativa maggiormente rappresentativa dei medici in formazione specialistica con propri membri in seno all’Osservatori Nazionale della formazione medica [2] , al Consiglio Nazionale Studenti Universitari [3] e con diversi membri eletti come consiglieri in altrettanti Ordini dei Medici, con la presenta invia formale segnalazione in merito ai comportamenti e dichiarazioni del Dott. Matteo Bassetti, nato il 26/10/1970 a Genova ed iscritto all’Ordine dei Medici di Genova (n 13391) nelle forme stabilite dalla legge, dal Codice Deontologico e come stabilito dal D.P.R. 221/1950.
Si precisa che tale segnalazione è corredata da sottoscrizioni da studenti di medicina e da medici-chirurghi i quali, condividendo interamente il contenuto e le contestuali richieste, hanno sottoscritto apponendo le loro generalità (Nome, Cognome e data di nascita) il numero d’iscrizione al proprio Ordine di appartenenza e, ove presente, il loro indirizzo di Posta Elettronica Certifica fornito dal loro Ordine di appartenenza. Si invita i destinatari della lettera a non diffondere pubblicamente alcuna informazione sui sottoscrittori, ad eccezione della numerosità di essi, nel pieno rispetto del GDPR – Regolamento 2016/679 a tutela della privacy [4].
Orbene, i motivi della formale segnalazione sono i seguenti:
1. Il Dott. Matteo Bassetti in data 19-11-2024 sui profili social network di sua proprietà [5] [6] esprime la seguente dichiarazione “Oggi -come ogni mattina – si timbra il cartellino. Non ho mai scioperato e non sciopero neanche oggi: oltre a non condividerne le ragioni, lo sciopero dei medici danneggia in primis i pazienti. Per un medico scioperare è un ossimoro”. Ad avviso dei firmatari, tale dichiarazione viola il Titolo X (RAPPORTI CON I COLLEGHI) e più precisamente l’articolo 57 (“rapporto con i colleghi”) del Codice Deontologico che recita: “Il medico impronta il rapporto con i colleghi ai principi di solidarietà e collaborazione e al reciproco rispetto delle competenze tecniche, funzionali ed economiche, nonché delle correlate autonomie e responsabilità”, venendo meno soprattutto a quel “principio di solidarietà” previsto dall’articolato, oltre al rispetto reciproco di un diritto sancito dall’Articolo 40 della Costituzione come d’altronde previsto dall’articolo 65 del Codice Deontologico, il quale recita “Il medico comunica all’Ordine le eventuali infrazioni alle regole di reciproco rispetto”. Inoltre, ad avviso dei firmatari tale dichiarazione viola la Legge 20 maggio 1970, numero 300 (Statuto dei Lavoratori) [8], articolo 15 (“Atti Discriminatori”) comma 1 lettera b) che recita “È nullo qualsiasi patto od atto diretto a (…) recargli altrimenti pregiudizio a causa della sua affiliazione o attività sindacale ovvero della sua partecipazione ad uno sciopero”. Tutto ciò non può essere meramente semplificato con “”Io sono un professore universitario e un libero cittadino” come dichiarato mezzo stampa dal Bassetti in data 22-11-2024 [9] poiché oltretutto egli ricopre diverse posizioni apicali tra cui l’incarico di Vice Direttore di Dipartimento, Dipartimento di scienze della salute – DISSAL dell’Università di Genova, oltre che Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive in seno all’Università di Genova [10]. Inoltre, il Bassetti pubblicamente sbeffeggia, al limite del reato di ingiuria, dei giovani colleghi dichiarando sempre pubblicamente [9]: “Che fa Als denuncia il 99% dei medici che l’altro ieri non hanno scioperato: bene lo facciano” nonostante ALS non abbia mai dichiarato che intende denunciare coloro che non hanno scioperato bensì solo colui (il Bassetti) che ha sbeffeggiato, contravvenendo ai doveri deontologici, coloro che lo hanno fatto ed oltretutto dichiarando dati falsi (1% di adesione) come si evince dai dati certificati dal ministero competente [11]. Infine, si segnala che tali dichiarazioni sono reiterate poiché il Bassetti ha già in data 5 dicembre 2023 fatto dichiarazioni pubbliche dello stesso tenore se non addirittura più gravi [12]: “Trovo sbagliato oggi scioperare visto che questo Governo è arrivato da poco. Credo che i medici non dovrebbero mai scioperare, non siamo metalmeccanici, tranvieri, nel nostro lavoro c’è di mezzo la vita delle persone che immagine diamo scioperando oggi?”. Pertanto, un medico che sbeffeggia ed ingiuria altri colleghi in merito alla loro partecipazione ad un sciopero nei modi sanciti dalla Costituzione (Art. 40), contravvenendo ad un articolo ben chiaro dello Statuto dei Lavoratori, e pone pubblicamente gli scioperanti in cattiva luce davanti a milioni di pazienti è meritevole di un provvedimento disciplinare di qualsivoglia natura ed entità? A detta dei firmatari della presente lettera, si!
2. Il Dott. Matteo Bassetti dirige la scuola di specializzazione in Malattie Infettive dell’Università degli Studi di Genova dall’anno accademico 2017-2018 [13] e dai risultati dei questionari anonimi di valutazione del Ministero dell’Università e della Ricerca, questionari da esso organizzati e validati, si evincono irregolarità deontologiche, oltre che irregolarità di natura giuridica extra-ordinistica la cui Associazione trasmetterà in tempi brevi alla Procura della Repubblica di Genova, all’Ispettorato del Lavoro Sede di Genova ed all’Osservatorio Nazionale della Formazione Medica, come d’altronde già ha fatto in passato con decine di altre Scuole di Specializzazione. Tali questionari [14] sono pubblici, codificati e validati annualmente con una normativa ben precisa (D.Lgs 402 del 2017)[15]. Analizzando gli ultimi due risultati dei questionari relativi alla sua scuola, anni 2022 [16] e 2023 [17], si evincono diffuse irregolarità con mancato rispetto di normative italiane e internazionali (tema non di pertinenza dell’Ordine ma che, come già dichiarato, comporteranno formali denunce alle autorità competenti), oltre che deontologiche, tema della presente missiva. Alla domanda “Ha avuto modo di ruotare sulle sedi della rete formativa?” l’83% (sia nel 2022 che nel 2023!) dichiara “no, perché mi è richiesto di lavorare oltre l’orario previsto dal contratto”, contravvenendo alla Normativa Europea 2003/88/CE che ha di fatto consolidato e sostituito le precedenti direttive 93/104/CE e 2000/34/CE. Inoltre, alla domanda “Durante l’attività pratica da lei svolta, è presente il tutor?” nel 2022 solo l’8.3% e nel 2023 lo 0% ha risposto “sì, sempre”, contravvenendo al Decreto Legge 368 del 1999, al Decreto 402 del 2017 ed a svariate norme inerenti la sicurezza sugli ambienti di lavoro. Pertanto, un Medico Direttore di Scuola di specializzazione che obbliga (OBBLIGA) i suoi discepoli al mancato rispetto di normative italiane ed europee, considerato che sono atti deontologicamente scorretti nei confronti di altri colleghi, è meritevole di un provvedimento disciplinare di qualsivoglia natura ed entità? A detta dei firmatari della presente lettera, si! Considerando che giovani medici che sono stati lasciati soli senza tutor “lavorando” oltre l’orario consentito hanno arrecato delle VITTIME [18] [19] e creando quello che è stato considerato nella sentenza 14 dicembre 2015, n. 6614 V sezione penale di Palermo “il più grave episodio di colpa professionale del Mondo” [18].
3. Il Dott. Matteo Bassetti ha più volte dichiarato che il test per l’ingresso alla facoltà di medicina debba essere abolito e che la prova nazionale del concorso annuale per l’accesso alle scuole di specializzazione d’area medica debba essere sostituita da un ritorno al concorso di specializzazione locale, aumentando pertanto considerevolmente il potere decisionale dei professori universitari in merito alla selezione degli specialisti del domani. Tralasciando la difesa del Bassetti che parla di “libertà di pensiero”[9], la creazione della cosiddetta pletora medica avrebbe ripercussioni devastanti non solo sul SSN ma sull’ erario pubblico, come d’altronde asserito recentemente [20] dall’Osservatorio Nazionale Giovani FNOMCEO “È, infatti, imprescindibile una corretta programmazione degli accessi alla facoltà medica per ridurre il rischio di una pletora medica e scongiurare l’imbuto lavorativo che ne deriverebbe” e come d’altronde dichiara recentemente lo stesso Presidente FNOMCEO Anelli [21] ““Già oggi non mancano i medici: ancora l’ultimo Rapporto FNOMCeO-Censis, che presenteremo domani, indica che in Italia non c’è carenza di medici perché sono 410 per 100 mila abitanti, dato superiore a quelli di paesi come Francia (318 medici per 100 mila abitanti) o Paesi Bassi (390 medici per 100.000 abitanti)”. Il tutto, secondo il Sole24ore [22], “Con oneri da non sottovalutare visto che formare uno specialista costa allo Stato oltre 200mila euro e quindi il conto finale in più potrebbe superare i 12 miliardi.” Pertanto, un Medico con un importante seguito che ripetutamente dichiara cose errate che possono provocare una perdita allo stato fino a 12 miliardi è meritevole di un provvedimento disciplinare come l’avvertimento e/o censura? A detta dei firmatari della presente lettera, si!
Orbene, davanti a questi episodi di cui i sottoscrittori hanno elencato le fonti, contestualizzato gli episodi e citato le normative, chiediamo, a fronte dell’ingente mole degli scriventi, di adempiere all’apertura di istruttoria come da normativa, ricordando a noi sottoscrittori che le pene possibili sono avvertimento (cioè richiamo a non ricadere più nella mancanza commessa); censura (cioè una dichiarazione di biasimo per il comportamento tenuto); sospensione da un minimo di 1 mese ad un massimo di 6 mesi; radiazione dall’Albo.
Infine, informiamo gli Egregi Presidenti che già ad inizio 2024 il Bassetti, dopo le nostre illustrate pubblicamente e minuziosamente [21] rivolte alla sua Gestione illegale della scuola di specializzazione da lui diretta, ha più volte minacciato pubblicamente mediante gli organi l’associazione scrivente con frasi “Ho dato mandato ai miei avvocati di querelare l’Als (12-02-24)” [22], ma che ad oggi, dopo oltre 9 mesi, non c’è stata alcuna querela o denuncia o altro da parte del Bassetti. Tutto ciò lascia bene intendere che quelle frasi probabilmente sono state dette per intimidire psicologicamente i membri dell’associazione.
In attesa di vostro riscontro, restiamo a totale disposizione e porgiamo cordiali saluti
[1] https://als-fattore2a.org/
[2] https://www.unigastro.it/Allegati/Decreto.pdf
[4] https://www.garanteprivacy.it/regolamentoue
[5] https://www.instagram.com/reel/DClehZFNqOa/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=loading
[6] https://www.facebook.com/share/p/tmzhz9ya6nCixtK9/
[7] https://portale.fnomceo.it/codice-deontologico/
[10] https://rubrica.unige.it/strutture/struttura/100011
[11] https://www.funzionepubblica.gov.it/content/cruscotto-degli-scioperi-nel-pubblico-impiego
[13] https://www.montallegro.it/wp-content/uploads/2018/08/Bassetti-Matteo.pdf
[16] https://als-fattore2a.org/download/21641/?tmstv=1732374075
[17] https://unige.it/sites/unige.it/files/2024-08/Esito_questionario_specializzandi_rilevazione_2023.pdf
[19] https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=78461
[20] https://portale.fnomceo.it/2030-lanno-di-inizio-di-una-nuova-pletora-medica/